Vicoli
Quasi intatti alcuni vicoli medievali, che sbucano improvvisamente dentro a vie più grandi e aperte, come accade, per esempio, in via dei Priori per via Ritorta e via Sant’Agata. Lo spazio e la luce si rarefanno in vie scoscese e articolate con continui cambi di scena. È chiaramente visibile l’andamento verticale dell’architettura medievale, archi, archetti e corridoi/ponte tra un palazzo e l’altro in cui si aprono finestre improbabili e attraverso cui il cielo entra solo “a spicchi”. Il cittadino, che distratto li percorre quotidianamente, non di rado nota uno scorcio o un dettaglio sfuggitogli fino a quel momento e allora può fermarsi un attimo, stupito, come un turista alla sua prima visita. Nel Medioevo Perugia era una città turrita, decine di torri gareggiavano tra loro per monitorare le vie cittadine e il contado circostante, non restano che poche tracce di questo suo antico volto, ma una illesa e ancora bellissima si erge da in fondo via dei Priori: la Torre degli Sciri (è possibile vederla spiccare tra i tetti anche dal “terrazzone” concavo della Cupa).
Un gioco di archi e volte senza pari è certamente il caso di via Maestà delle Volte (in cui l’Oratorio di Maestà delle Volte)
